mercoledì 23 dicembre 2009

Depilarsi le sopracciglia col rasoio

A qualcuno è mai venuta la bazza di depilarsi le sopracciglia col rasoio? Non intendo raderle al suolo completamente, ma fare con la lametta ciò che normalmente fanno le pinzette.

No? Beh, a me è successo. Come tante altre fanciulle dal mediterraneo fascino, ho moltissimi peli e pelucchi superflui, e il monociglio non fa eccezione, ahimè. Giorni fa ho avuto un imprevisto e sono dovuta uscire di casa in fretta e furia...non potevo certamente uscire con le vesti di una novella Frida Kahlo, perciò mi sono fatta coraggio e ho preso uno dei mini rasoi che uso saltuariamente per l'inguine e ho tagliato il tagliabile. In 17 secondi ero pronta, cosa mai accaduta in precedenza. Effetto liscio perfetto e sopracciglia da film.

Mi sono quasi commossa.

Stamattina, invece, mi sono proprio commossa nel senso che ho quasi pianto quando ho ripreso la pinzetta per eliminare i peli che, inesorabilmente rapidi e durissimi, si sono ripresentati. Orrore.

Morale della favola...se dovete farlo, fatelo ma sappiate che ne pagherete le conseguenze già dal giorno dopo. Può essere utile alle volte per eliminare i peli che crescono sottopelle o quelli che non spuntano proprio lasciando solo la capocchia scura..ma non deve diventare un'abitudine, o vi ritroverete presto a fare le sosia di Elio e le storie tese...

Errori

Tanto per ribadire il concetto, che forse qualcuno avrà già capito, sono riccia naturale. La scorsa settimana ho fatto il grave, gravissimo errore di andare a tagliarmi i capelli con piega finale, manco a dirlo, liscia (sarà forse che hanno tutti paura di far vedere quanto di ca..volo tagliano i capelli ricci? Oppure sono io quella terrorizzata dalle mousse dell'anteguerra che usano ancora i parrucchieri della mia città?).

Il secondo gravissimo errore è stato quello di sottovalutare la potenza del tempo atmosferico ed il gelidissimo umido dei giorni passati. Risultato: dopo aver fatto 10 minuti a piedi in centro avevo un'acconciatura simil Charlie's Angels uscita dalla lavatrice, ossia inguardabile. Una cosa veramente scadentissima, 35 euro buttati alle ortiche.

Quel che più mi sorprende è che la mia piega è stata realizzata con una delle piastre che va per la maggiore, ossia di marca GHD. Devo dire che per un giorno e mezzo ha retto benone, ma grazie al cavolo, ero chiusa in casa! Non appena ho messo il nasino fuori, invece, è accaduto l'orrore.

Ora, ci può stare che i capelli con l'umidità si increspino, accade sempre e figuriamoci con la piega, ma MAI e dico MAI mi era successo un orrore simile. Sono giunta alla conclusione che, nonostante le ottime recensioni che ho letto su internet, non spenderò mai 200 euro su una piastra GHD.

Consigli?

lunedì 21 dicembre 2009

Asciugamani in microfibra?

Curiosità prenatalizia? Avete mai provato gli asciugamani in microfibra? Funzionano?
Io ho uno sfigatissimo turbante di pseudo microfibra pagato 1.80€ al cinese dietro casa, ma non serve assolutamente a niente.

Altri pareri?

Vorrei provarlo per inoltrarmi nel mondo del PLOPPING...

SONO VIVA!

Ebbene sì, sono ancora viva. Ho avuto grossi problemi col computer e sono sparita per un po', diciamo quasi 3 mesi, ma prendiamola così, ho avuto il tempo di pensare a diversi argomenti per il blog.. :)

giovedì 24 settembre 2009

Ho fatto una pazzia (parte II)

"Qualche giorno più tardi ho ricevuto finalmente le mie cose...."
 Prima di ricevere il mio ordine, però, ho ben pensato di continuare ad autoflagellarmi leggendo alcune esperienze di clienti di questo store...e ho cominciato a sentirmi male. Insomma, io che solitamente sono tanto cauta e tanto accorta, mi sono andata a fidare di un negozio dall'altra parte del mondo per amore dello shopping mentre metà del mondo occidentale ne diceva peste e corna!

Ero semplicemente demoralizzata all'idea di ciò che avrei trovato nel pacco (tralasciando il fatto che non si trattava nemmeno di una scatola ma di un bustone ultracompresso), per questo ho aspettato di essere a casa da sola prima di aprirlo :D

Preciso che l'ordine consisteva in alcune magliette, un paio di pullover, una gonna e due pantaloni, per un totale di 18 articoli. Di questi posso dire con certezza che poco più della metà sono belli o quantomeno discreti, mentre alcuni sono veramente imbarazzanti.

A parte che alcune cose sono arrivate di un altro colore rispetto a quello ordinato, ma le taglie sono assolutamente incoerenti e almeno due articoli andrebbero bene solo ad un bambino! Uno dei due pullover è di un acrilico veramente cheap e mi entra a malapena, mentre uno dei due paia di pantaloni ha la vita piiiiiiiccola piccola, non ci entrerei mai.

Tralasciamo poi il mare di fili che ho trovato in giro per casa quando ho tolto tutti gli articoli dalle buste...

Insomma, è andata molto meglio di quanto pensassi, ma non posso dirmi soddisfatta al 100%. In più, ho ancora credito da loro e devo per forza comprare qualcosa, perchè ho letto da diverse parti che ottenere un rimborso è impossibile (viene rimborsata solo una certa percentuale del prezzo dell'oggetto e solo dopo loro attenta analisi...). Appena troverò un po' di coraggio proverò ad ordinare di nuovo...

mercoledì 23 settembre 2009

Ho fatto una pazzia....

...acquistando da un ingrosso online. Un grossista online, o come dicono in inglesi "a wholesaler", offre nè più nè meno che un servizio di merce all'ingrosso  a prezzi veramente bassi, ricaricando in pratica sulle spese di spedizione.

I wholesaler per eccellenza, manco a dirlo, sono i cinesi. Non solo hanno aperto negozi come funghi in giro per l'Italia, ma buona parte del commercio online è in mano loro. Ho abitato in città diverse e ho avuto modo di sperimentare i diversi modi di fare affari degli orientali, giungendo alla conclusione che esistono due atteggiamenti principali in linea di massima: ci sono i negozianti "integrati" nella nostra società (e sistema fiscale!) che hanno negozi al 100% aperti al pubblico, parlano in italiano, rilasciano lo scontrino e sono disponibili per cambi e resi; viceversa, ci sono alcuni commercianti (e questo l'ho notato soprattutto nelle grandi città) che difficilmente vendono ciò che hanno in negozio, sono molto sgarbati e non ti vengono mai incontro. Questa seconda fascia di negozianti, a parere mio e anche di diverse altre persone con cui ho avuto modo di parlare, probabilmente ha qualcosa da nascondere e utilizza i negozi a mo' di copertura.

In ogni caso, tutti coloro che hanno avuto almeno una volta l'occasione di visitare un negozio cinese e fare acquisti avranno sicuramente notato varie cose:

  • i prezzi sono molto bassi e nel 90% dei casi sono rapportati alla bassa qualità del materiale;
  • le cuciture sono grossolane e mal rifinite (alcuni capi non fanno altro che perdere fili come se nevicasse);
  • le colorazioni che usano sono spesso di infima qualità e i capi stingono in eterno;
  • talvolta togliere ad un capo quel tipico odore di "plastica fritta" è impossibile, col risultato che tutti, da lontano un kilometro, capiscono che state indossando qualcosa di cinese;
  • sempre parlando di materie prime, conviene sempre comprare cose di cotone dato che la lana raramente viene usata e trovo l'acrilico un tessuto veramente indecente.
 Vi sono poi alcune eccezioni, piuttosto rare ma ci sono, ossia negozi che vendono prodotti di qualità discreta a prezzi lievemente più alti degli altri negozi cinesi e che vestono davvero bene. Quando ho deciso di acquistare alcuni articoli da questo famoso ingrosso online, mi sono prefissata un budget massimo abbastanza basso (una cifra per cui non mi sarei disperata in caso di pessimo acquisto, per intenderci) e ho cominciato a visitare le varie sezioni, notando tante, ma dico tante, cose davvero belle. O almeno così parevano dalle foto!

Dato il cambio euro/dollaro favorevole, sono riuscita ad acquistare una ventina di capi rientrando tranquillamente nel mio budget (tralasciamo le vergognose spese di spedizione), che ho ricevuto circa venti giorni dopo l'invio dell'ordine.
Quando il pacco è stato spedito ho ricevuto un'email con il codice per il tracking online e una brutta notizia: alcuni dei vestiti che avevo ordinato non erano più disponibili e per questo mi veniva accreditata la differenza che avevo pagato sull'account del sito.

La cosa che mi ha fatto più demoralizzare, però, è stato quando per caso ho letto le FAQ del sito e ho visto che praticamente ciò che vendono non solo è un'imitazione di brand famosi, quanto la merce non è nemmeno quella in foto, perchè si tratta di scatti presi da riviste e magazine! Sono rimasta veramente interdetta...ma a quel punto il pacco era in viaggio e annullare tutto era impossibile.
Qualche giorno più tardi ho ricevuto finalmente le mie cose....

FINE PRIMA PARTE!
(è tardi e devo andare al letto :D)

venerdì 18 settembre 2009

Cattivi modelli: Beth Ditto

Spesso sentiamo parlare di "cattivi modelli", ossia tutti quei personaggi più o meno famosi che più o meno volontariamente influenzano l'atteggiamento, il punto di vista e di percepire la realtà di svariate migliaia di persone.

Solitamente tale modello da non seguire è rappresentato da una ragazza smunta, decisamente troppo magra, che magari fa la modella oppure ancora molto magra ma con dei seni decisamente generosi (non frutto di madre natura)..in ogni caso modelli non sani e non naturali.

Quello che mi fa girare le scatole, però, è che quando si parla di eccessiva magrezza si punta (giustamente!) il dito: quando escono fuori cose come questa, invece, si dice solo "brava, sta bene così con se stessa e se ne frega". Personalmente non sono affatto d'accordo.

Così come l'eccessiva magrezza, anche l'obesità è un problema molto grave, e giustificare dicendo "è figa così" mi fa semplicemente incazzare come una iena.

martedì 1 settembre 2009

SYM: Nivea Flexible Curls

 
Avrei dovuto intuirlo leggendo l'etichetta: nella scala da 1 a 5 questo prodotto ha tenuta 2. Per chi non lo sapesse, infatti, esistono diversi gradi di tenuta di un prodotto, che determinano l'effetto che tale prodotto da: basti pensare a tutte quelle persone che portano i capelli corti e "sparati" in alto e che a fine giornata hanno in testa degli aculei invece che dei capelli. Ebbene, costoro utilizzano prodotti ad alta tenuta.
Un capelli riccio e crespo deve essere domato senza diventare di plastica, per questo almeno un 3/4 di tenuta deve essere garantito. Ho fatto tuttavia l'errore di comprare questa crema modellante per dare una seconda chance ai prodotti Nivea per capelli ricci (provai anche la schiuma anni fa ed ebbi lo stesso identico risultato), e ciò che ho ottenuto è stato il niente assoluto. 
Che lo si metta o meno, l'effetto è sempre lo stesso: appena i capelli si asciugano il prodotto scompare e il crespo torna tale e quale a prima. È pur vero che si tratta di un brand piuttosto economico, ma conosco marche ancor meno costose e OTTIME.
Voto finale: 4

martedì 25 agosto 2009

Ci risiamo...

Ed ecco che, puntualmente come ogni fine estate, sprofondo nella depressione da taglio di capelli..voglio tagliarli, voglio migliorare la situazione ma...da chi andare?

Il dramma cosmico e cosmologico è che, come discutevo tempo fa con il caro Slice, di bravi parrucchieri ne esistono pochi, e di parrucchieri che sappiano tagliare i capelli ricci ne esistono ancor meno! Ho provato un paio di saloni in quest'ultimo anno, e tutti hanno hanno lo stesso stramaledetto vizio: entri, saluti e ti spediscono subito a lavare la testa, senza nemmeno guardarti i faccia ed esaminare i tuoi capelli da asciutti per vederne direzione e tipologia. Secondo vizietto, quando ti asciugano i capelli ricci usano la schiuma (o mousse o spuma che dir si voglia), che è una roba da secondo millennio avanti Cristo.

Ma i corsi di aggiornamento devo farli io o loro? Non lo sanno che non esiste un prodotto più nocivo della schiuma, soprattutto per le punte? Lor signori hanno mai scoperto che l'alcool contenuto in tale prodotto distrugge il capello? E soprattutto..il riccio effetto bagnato/di plastica brutto a toccarsi e vedersi, è roba di 25 anni fa! IL TEMPO SCORRE! LE MODE PASSANO!

AGGIORNATEVI, DIAMINE!


Meraviglia vs. Orrore

ps. che diavolo è questo???

lunedì 6 luglio 2009

Quando il gioco non vale la candela...

L'estate tira fuori sempre due ordini di problemi: la dannata "prova bikini" e i peli.

Solo che alla prima ci si può preparare e sopravvivere per almeno 3 mesi, ai secondi no, e c'è bisogno di litigarci ogni 15 giorni (o anche meno se siete "mediterranee")...depilarsi col rasoio sicuramente non aiuta, ma c'è sempre quella volta in cui non si ha il tempo per andare dall'estetista o non c'è luce sufficiente per vedere tutti i peli da tirare col Silk Epil....e quindi che succede? Si va di lametta.


Nei miei innumerevoli tentativi, non potevo non incappare in Wilkinson Intuition, un rasoio in commercio già da qualche anno che viene presentato come l'evoluzione delle evoluzioni.
Si tratta di un normalissimo rasoio a due lame (circa, non ricordo precisamente) circondato da una sorta di saponetta che a contatto con l'acqua fa schiuma e permette alle lame di scorrere sulla pelle senza dover usare gel e prodotti da rasatura. Il vantaggio più grande è che si usa sotto la doccia o nella vasca, la schiuma ha un buon odore ed effettivamente ci si depila piuttosto facilmente e velocemente...lo svantaggio è che le lame tendono a tagliuzzare fastidiosamente qua e là più di altri rasoi, pulire la testina è un'impresa perchè come si mette sotto l'acqua si scioglie la saponetta e soprattutto: il prezzo è esageratamente alto.

Intuition non è un rasoio usa e getta e costa circa 8,50€ e personalmente lo preferisco per le gambe nei famosi momenti di cui sopra anche perchè lascia la pelle piuttosto liscia per almeno 3 giorni, ma sicuramente il gioco non vale la candela quando si tratta di cambiare testina: il prezzo del ricambio è di circa 8,00€, e a quel punto conviene comprare direttamente il rasoio nuovo...

Voto finale: 6,5

lunedì 25 maggio 2009

Funziona!

Giorni fa avevo parlato di un prodotto a parer mio scadente, stasera (dovrei forse dire stamattina, dato che è mezzanotte passata...ma approfitto di un buco tra un esame e l'altro) mi dedico ad una marca di prodotti per capelli che secondo me funziona ed è validissima. Come al solito baso la mia esperienza sui miei capelli, che sono ricci, crespi e molto "esigenti", e fatico tantissimo a trovare un prodotto in grado di aiutarmi, ma anche mia sorella che è liscia liscia si è trovata bene con questa marca, quindi un motivo in più per parlarne!
Mi riferisco a Renée Blanche, una marca di prodotti che dalle mie parti è abbastanza sconosciuta, ed è diffusa solo nei supermercati Auchan o nei discount, purtroppo con pochissimi prodotti rispetto a quelli elencati in catalogo. Ebbene, vi garantisco che sono ottimi, soprattutto le maschere dopo shampoo della gamma Fruiset e di un'altra linea, che però non credo sia più in commercio. Oltretutto il rapporto quantità/prezzo è ottimo, le confezioni sono piuttosto grandi e durano un sacco di tempo, a fronte di una spesa di circa 6 euro...e sappiamo bene che esisono prodotti in quantità ridottissime e prezzi stellari...insomma, da provare!

domenica 10 maggio 2009

Sopracciglia!

Le sopracciglia, secondo me, sono una parte fondamentale del viso e contribuiscono notevolmente a definire il nostro sguardo e il nostro aspetto.

Al di là delle mode e dei tempi, alcune persone hanno la fortuna di avere delle sopracciglia di forma e spessore ideale, che richiedono poche mosse per essere sistemate a dovere; altre, invece, non hanno questo privilegio, e sono costrette a ricorrere a stratagemmi particolari. In alcuni casi, poi, rifinire completamente la forma delle sopracciglia può aiutare a ringiovanire un viso o dare un aspetto più fresco senza dover ricorrere alla chirurgia plastica.

C'è anche da dire che ogni viso richiede una forma particolare, e lo stesso disegno può non andar bene per due persone diverse. Mi viene in mente Charlize Theron, che ha le sopracciglia molto fini e molto chiare, eppure le donano moltissimo, oppure Keira Knightely, che le ha molto spesse e scure, e se le sfinasse peggiorerebbe sicuramente. In breve, ad ogni viso le sue sopracciglia, al di là della moda e del trend del momento.

Il classico consiglio che viene dato a chi non ha esperienza in questo campo è quello di lasciar fare all'estetista: in genere è la cosa migliore, ma affidatevi alle mani di una professionista esperta e capace, perchè le sopracciglia non crescono velocemente come i capelli e una brutta forma è quasi equivalente ad uno sfregio.

Se vi siete lasciate prendere la mano o se purtroppo la natura vi ha donato sopracciglia molto asimmetriche o poco folte, l'alternativa migliore, secondo me, è utilizzare gli ombretti da sopracciglia.

Come dice la parola stessa, non si tratta che di un ombretto in polvere da applicare sulle sopracciglia per definire la forma, utilizzando degli appositi stencil per evitare di sbagliare. Negli USA vanno di moda da anni e si vendono in moltissime sfumature e marche, e il 90% delle attrici ne fa uso abituale (anche perchè esistono anche in forma permanente e semipermanente). Da noi sono arrivati da poco, ma ho visto che stanno avendo un buon successo e anche L'Oreal li ha messi in commercio..

Alcune donne addirittura arrivano a depilarsi completamente le sopracciglia per applicare questa sorta di "tatuaggio" (esistono anche i tatuaggi cosmetici ma personalmente li trovo orribili), e in alcuni casi devo dire che il gioco vale la candela. L'unico inconveniente è che quando l'ombretto c'è si vede...come nella foto sotto, in cui il sopracciglio riflette la luce proprio perchè non è fatto di peluria ma è polvere su pelle...

sabato 9 maggio 2009

SYM: Garnier Herbashine

Prima di inaugurare la mia "rubrica" (per la serie: io me la canto e io me la suono) sui prodotti che non vale la pena di comprare (perlomeno in base alla mia esperienza personale), volevo ringraziare Joe per avermi permesso di linkare Hairtalking qui sul mio blog e soprattutto per aver ricambiato il favore, il che per me è un onore :))

Rimanendo in tema di capelli, l'argomento di oggi è una tintura fai-da-te che è uscita da poco sul mercato: Herbashine di Garnier.
Cosa significa SYM? Semplice, è l'acronimo di "Save Your Money", in breve: risparmiatevi i soldi!
So che è sconsigliato da tutti e posso davvero capire il perchè, ma qualche volta mi piace provare queste colorazioni fai-da-te che vanno via dopo qualche shampoo, e che devo dire a volte riescono a risolvere anche qualche danno...ma non è il caso del prodotto in questione. Andiamo con ordine.

Herbashine si presenta nella confezione verde e fucsia della foto, ed è disponibile in 16 nuance. Trattandosi di una tinta casalinga, ovviamente, è sconsigliata a chi vuole cambiare radicalmente colore di capelli o vuole schiarirli, senza contare che è anche di tipo II, ossia una colorazione semipermanente che va via dopo qualche settimana. La tonalità che ho acquistato io è la numero 400 - Castano (i miei capelli sono di un castano medio, quindi nessun problema di "compatibilità").

Essendo io riccia e avendo un sacco di capelli, ogni volta che ho in mente di prendere una tinta fai-da-te cerco sempre di vedere prima se va applicata sui capelli asciutti o bagnati, cosa che preferisco perchè pettinarmi ed applicare la tinta sui capelli asciutti è una tragedia greca. Purtroppo Herbashine rientra nel caso capelli non bagnati, quindi primo punto a sfavore.

Il procedimento è sempre lo stesso: mescolare la tinta alla lozione, agitare, applicare e lasciare in posa (in questo caso 10 minuti). Devo dire che non è stato traumatico come pensavo, il colore si è steso bene e durante la posa si vedeva proprio il "cioccolato" che veniva fuori.

Il problema è nato al risciacquo, perchè Herbashine a contatto con l'acqua diventa schiumoso, a mo' di shampoo, e soprattutto scarica che è una bellezza. Morale: vasca da bagno marrone e schizzi ovunque per 5 minuti buoni. Secondo punto a sfavore.

Metto il trattamento in crema, lascio agire, risciacquo e tadaa! l'acqua è di nuovo colorata. Continuo a lavare un altro po', la situazione torna normale, metto l'asciugamano. Dopo 5 minuti sciolgo il turbante e cosa vedo: l'asciugamano è macchiato di tinta, cosa che non mi è mai successa, nemmeno quando mi sono tinta di nero. Terzo punto a sfavore.

La ciliegina sulla torta è stata dopo aver asciugato i capelli e ho notato che in realtà il nuovo colore/riflesso non si vedeva per niente! Sapevo che non avrei avuto stravolgimenti, ma per esempio gli shampoo color di Testanera funzionano bene e si vedono bene...quarto punto a sfavore.
Tutto questo è successo circa 2 settimane fa, e da allora ho lavato i capelli diverse volte...l'acqua continua ad uscire colorata e gli asciugamani continuano a macchiarsi di marrone...insomma, è una mezza dannazione, soprattutto perchè il colore praticamente non si vede ma scarica di continuo!
In tutto questo, se non altro, il prodotto era in offerta quindi l'ho pagato molto meno del prezzo di listino (circa 8 euro)...ma sono comunque soldi buttati!

Voto finale: 4

venerdì 8 maggio 2009

google e i capelli ricci..

Per chi, come me, si ritrova a dover combattere giornalmente con una gran massa di capelli ricci, arriva sempre il momento dello sconforto in cui si googla "curly haircut" (dopo essersi spulciata tutto Hairtalking :P) e si cercano nuove idee e nuovi tagli, nella speranza di svegliarsi un giorno e scoprire che il capello crespo si è domato per volere di Morfeo.
Quando purtroppo questo non avviene, e ahimè è una situazione frequente, la nostra testolina vivace decide che forse con un taglio diverso, un nuovo prodotto di styling o un phon di ultima generazione, il miracolo potrebbe compiersi. Rivolgersi a Google quando si tratta di capelli ricci, però, è come darsi la zappa sui piedi.
Se cercate nella galleria immagini, infatti, su 10 risultati della ricerca "curly hair" o similaria, almeno 8 sono di donne famose o modelle di parrucchieri che hanno a malapena due tocchi di ferro qua e là. E questi sarebbero quindi, per loro, capelli ricci.

Cioè, fatemi capire: io mi sveglio la mattina con la testa rettangolare, non posso uscire di casa se piove a meno che non abbia una pinza per capelli di diversi centimetri, non posso fare il bagno al mare altrimenti mi esce una chioma di serpenti...e devo pure sentirmi dire che i capelli ricci sono questi?


Scusate, ma la cosa non mi scende proprio (niente contro Katy Perry). Questo è un aborto di piega fatta con due tocchi di ferro alle punte, non potete venirmi a dire che si tratta di capelli ricci!! Forse qualcuno di questi signori ha bisogno di un aiuto e di capire veramente cosa significhi avere i capelli che hanno la stessa forma dei fusilli bucati corti o di un cavatappi vecchio stile.

Morale della favola: ogni volta che mi demoralizzo perchè non vado d'accordo con i miei capelli (senza contare il solito discorso dei parrucchieri inetti che non hanno idea di come si tagliano i capelli ricci), e che spero di trovare la soluzione della mia vita su Google, finisco per stare peggio. Vorrei svegliarmi un giorno e scoprire che esiste l'antidoto per i capelli crespi.


Se potessi scegliere, però, i capelli che vorrei avere sono questi:

morbidi, lunghi e ricci quel tanto che basta da permettere tante pettinature...

mercoledì 6 maggio 2009

Benvenuti :)

Il mio blog nasce come valvola di sfogo in un periodo di stress universitario enorme, e nasce con l'intento di essere una pagina frivola e divertente per la sottoscritta e per tutti coloro (o forse, dato l'argomento, farei bene a dire tutte coloro?) che hanno voglia di passare cinque minuti in leggerezza parlando di argomenti (un tempo si diceva) prettamente femminili. Indovinato, mi riferisco al makeup, alla depilazione, all'hair styling e tutto quello che riguarda la cura del corpo in generale, facendo anche nomi e cognomi dei prodotti che funzionano e di quelli che invece si rivelano uno spreco di soldi.

Spero vi troviate bene in questo piccolo angolo del web :)