giovedì 24 settembre 2009

Ho fatto una pazzia (parte II)

"Qualche giorno più tardi ho ricevuto finalmente le mie cose...."
 Prima di ricevere il mio ordine, però, ho ben pensato di continuare ad autoflagellarmi leggendo alcune esperienze di clienti di questo store...e ho cominciato a sentirmi male. Insomma, io che solitamente sono tanto cauta e tanto accorta, mi sono andata a fidare di un negozio dall'altra parte del mondo per amore dello shopping mentre metà del mondo occidentale ne diceva peste e corna!

Ero semplicemente demoralizzata all'idea di ciò che avrei trovato nel pacco (tralasciando il fatto che non si trattava nemmeno di una scatola ma di un bustone ultracompresso), per questo ho aspettato di essere a casa da sola prima di aprirlo :D

Preciso che l'ordine consisteva in alcune magliette, un paio di pullover, una gonna e due pantaloni, per un totale di 18 articoli. Di questi posso dire con certezza che poco più della metà sono belli o quantomeno discreti, mentre alcuni sono veramente imbarazzanti.

A parte che alcune cose sono arrivate di un altro colore rispetto a quello ordinato, ma le taglie sono assolutamente incoerenti e almeno due articoli andrebbero bene solo ad un bambino! Uno dei due pullover è di un acrilico veramente cheap e mi entra a malapena, mentre uno dei due paia di pantaloni ha la vita piiiiiiiccola piccola, non ci entrerei mai.

Tralasciamo poi il mare di fili che ho trovato in giro per casa quando ho tolto tutti gli articoli dalle buste...

Insomma, è andata molto meglio di quanto pensassi, ma non posso dirmi soddisfatta al 100%. In più, ho ancora credito da loro e devo per forza comprare qualcosa, perchè ho letto da diverse parti che ottenere un rimborso è impossibile (viene rimborsata solo una certa percentuale del prezzo dell'oggetto e solo dopo loro attenta analisi...). Appena troverò un po' di coraggio proverò ad ordinare di nuovo...

mercoledì 23 settembre 2009

Ho fatto una pazzia....

...acquistando da un ingrosso online. Un grossista online, o come dicono in inglesi "a wholesaler", offre nè più nè meno che un servizio di merce all'ingrosso  a prezzi veramente bassi, ricaricando in pratica sulle spese di spedizione.

I wholesaler per eccellenza, manco a dirlo, sono i cinesi. Non solo hanno aperto negozi come funghi in giro per l'Italia, ma buona parte del commercio online è in mano loro. Ho abitato in città diverse e ho avuto modo di sperimentare i diversi modi di fare affari degli orientali, giungendo alla conclusione che esistono due atteggiamenti principali in linea di massima: ci sono i negozianti "integrati" nella nostra società (e sistema fiscale!) che hanno negozi al 100% aperti al pubblico, parlano in italiano, rilasciano lo scontrino e sono disponibili per cambi e resi; viceversa, ci sono alcuni commercianti (e questo l'ho notato soprattutto nelle grandi città) che difficilmente vendono ciò che hanno in negozio, sono molto sgarbati e non ti vengono mai incontro. Questa seconda fascia di negozianti, a parere mio e anche di diverse altre persone con cui ho avuto modo di parlare, probabilmente ha qualcosa da nascondere e utilizza i negozi a mo' di copertura.

In ogni caso, tutti coloro che hanno avuto almeno una volta l'occasione di visitare un negozio cinese e fare acquisti avranno sicuramente notato varie cose:

  • i prezzi sono molto bassi e nel 90% dei casi sono rapportati alla bassa qualità del materiale;
  • le cuciture sono grossolane e mal rifinite (alcuni capi non fanno altro che perdere fili come se nevicasse);
  • le colorazioni che usano sono spesso di infima qualità e i capi stingono in eterno;
  • talvolta togliere ad un capo quel tipico odore di "plastica fritta" è impossibile, col risultato che tutti, da lontano un kilometro, capiscono che state indossando qualcosa di cinese;
  • sempre parlando di materie prime, conviene sempre comprare cose di cotone dato che la lana raramente viene usata e trovo l'acrilico un tessuto veramente indecente.
 Vi sono poi alcune eccezioni, piuttosto rare ma ci sono, ossia negozi che vendono prodotti di qualità discreta a prezzi lievemente più alti degli altri negozi cinesi e che vestono davvero bene. Quando ho deciso di acquistare alcuni articoli da questo famoso ingrosso online, mi sono prefissata un budget massimo abbastanza basso (una cifra per cui non mi sarei disperata in caso di pessimo acquisto, per intenderci) e ho cominciato a visitare le varie sezioni, notando tante, ma dico tante, cose davvero belle. O almeno così parevano dalle foto!

Dato il cambio euro/dollaro favorevole, sono riuscita ad acquistare una ventina di capi rientrando tranquillamente nel mio budget (tralasciamo le vergognose spese di spedizione), che ho ricevuto circa venti giorni dopo l'invio dell'ordine.
Quando il pacco è stato spedito ho ricevuto un'email con il codice per il tracking online e una brutta notizia: alcuni dei vestiti che avevo ordinato non erano più disponibili e per questo mi veniva accreditata la differenza che avevo pagato sull'account del sito.

La cosa che mi ha fatto più demoralizzare, però, è stato quando per caso ho letto le FAQ del sito e ho visto che praticamente ciò che vendono non solo è un'imitazione di brand famosi, quanto la merce non è nemmeno quella in foto, perchè si tratta di scatti presi da riviste e magazine! Sono rimasta veramente interdetta...ma a quel punto il pacco era in viaggio e annullare tutto era impossibile.
Qualche giorno più tardi ho ricevuto finalmente le mie cose....

FINE PRIMA PARTE!
(è tardi e devo andare al letto :D)

venerdì 18 settembre 2009

Cattivi modelli: Beth Ditto

Spesso sentiamo parlare di "cattivi modelli", ossia tutti quei personaggi più o meno famosi che più o meno volontariamente influenzano l'atteggiamento, il punto di vista e di percepire la realtà di svariate migliaia di persone.

Solitamente tale modello da non seguire è rappresentato da una ragazza smunta, decisamente troppo magra, che magari fa la modella oppure ancora molto magra ma con dei seni decisamente generosi (non frutto di madre natura)..in ogni caso modelli non sani e non naturali.

Quello che mi fa girare le scatole, però, è che quando si parla di eccessiva magrezza si punta (giustamente!) il dito: quando escono fuori cose come questa, invece, si dice solo "brava, sta bene così con se stessa e se ne frega". Personalmente non sono affatto d'accordo.

Così come l'eccessiva magrezza, anche l'obesità è un problema molto grave, e giustificare dicendo "è figa così" mi fa semplicemente incazzare come una iena.

martedì 1 settembre 2009

SYM: Nivea Flexible Curls

 
Avrei dovuto intuirlo leggendo l'etichetta: nella scala da 1 a 5 questo prodotto ha tenuta 2. Per chi non lo sapesse, infatti, esistono diversi gradi di tenuta di un prodotto, che determinano l'effetto che tale prodotto da: basti pensare a tutte quelle persone che portano i capelli corti e "sparati" in alto e che a fine giornata hanno in testa degli aculei invece che dei capelli. Ebbene, costoro utilizzano prodotti ad alta tenuta.
Un capelli riccio e crespo deve essere domato senza diventare di plastica, per questo almeno un 3/4 di tenuta deve essere garantito. Ho fatto tuttavia l'errore di comprare questa crema modellante per dare una seconda chance ai prodotti Nivea per capelli ricci (provai anche la schiuma anni fa ed ebbi lo stesso identico risultato), e ciò che ho ottenuto è stato il niente assoluto. 
Che lo si metta o meno, l'effetto è sempre lo stesso: appena i capelli si asciugano il prodotto scompare e il crespo torna tale e quale a prima. È pur vero che si tratta di un brand piuttosto economico, ma conosco marche ancor meno costose e OTTIME.
Voto finale: 4